Questa foto mi ritrae con la scrittrice Dacia Maraini... Ho avuto l'opportunità di ascoltarla, di comprendere il suo messaggio di grande e profonda umanità. Amo i suoi libri, in particolare "La lunga storia di Marianna Ucrìa"... La protagonista è una nobildonna siciliana della metà del 1700, è sordomuta e perciò emarginata, tagliata fuori dal circuito della comunicazione familiare, ma sarà proprio questa la sua forza. Marianna impara a comunicare attraverso la scrittura e la biblioteca di casa le renderà, attraverso la lettura, la sua libertà. Alla fine, da perdente sarà una vincente. Questo è uno dei miei libri preferiti.
"Per quanto tempo mi sono rotta/ gli occhi e il cuore in una/ cantina bianca di calce e miseria?/.../Ho girato e rigirato quattro fiochi/ riflettori da cinquecento watt per/cercare di ricavarne luce per ogni scena(...)".
Nessun commento:
Posta un commento
Puoi lasciare un commento