lunedì 30 maggio 2011

L'Italia s'è desta!!!!

Ha vinto l'Italia pulita,
l'Italia che crede nelle passioni,
l'Italia che ama la giustizia e la solidarietà,
l'Italia che confida nel rigore della Costituzione,
nel rispetto delle leggi, nel bene comune,
L'Italia che vuole la democrazia, la meritocrazia, la solidarietà...
Ha vinto l'Italia del Popolo!

sabato 28 maggio 2011





Venezia... dolce Venezia!!!





lunedì 9 maggio 2011

Incontro con Isaia Sales


9 maggio 2011: Il Liceo scientifico Aeclanum incontra l'autore Isaia Sales

Nell’ambito del progetto “Amico libro - Biblioteca di classe - Einaudi 2010/2011", l'incontro con l'autore si propone come opportunità per i nostri studenti di confrontarsi con i grandi temi dell’attualità connessi alla complessità sempre crescente della nostra società. Spesso i problemi del mondo si rivelano ai giovani come slogans ammiccanti su Internet, nei social networks, nelle news dei telegiornali, mentre dovrebbero essere continuamente analizzati e compresi leggendo libri, informandosi adeguatamente attraverso i libri, perché nei libri è il vero sapere.
Il saggio scritto da Isaia Sales I preti e i mafiosi, storia dei rapporti tra mafie e Chiesa cattolica pone in maniera pacata e senza intenti scandalistici molti interrogativi, ad esempio: Perché la Chiesa non ha mai considerato la mafia come un nemico ideologico così come ha fatto per il liberalismo e il modernismo un tempo e il comunismo in epoca contemporanea? Perché non ha vietato ai mafiosi i sacramenti come ha fatto per i divorziati, gli abortisti e i sostenitori dell’eutanasia? Come mai in terra di mafia la Chiesa ha fallito la sua missione di lotta alla violenza?...
La tesi centrale è insomma la certezza che se la Chiesa avesse mostrato una maggiore attenzione ai comportamenti mafiosi e li avesse repressi come ha fatto reprimendo ad esempio la sessualità, forse la mafia avrebbe incontrato uno zoccolo duro alla sua diffusione.
Le domande che l'autore si pone in questo libro obbligano dunque noi lettori a riflettere, la Chiesa a interrogare se stessa più di quanto non stia già facendo, suggeriscono ai giovani di analizzare criticamente i fenomeni, senza lasciarsi fuorviare dalle sottili arti persuasive di chi detiene qualsivoglia potere.
Condividere la tesi di Sales non è stato difficile per i nostri ragazzi, i quali hanno a loro volta posto intelligenti quesiti all'autore che è stato ben lieto di dare risposte chiarendo, tra l'altro, che il libro non vuole essere una propaganda anticlericale, giacché non tralascia di riportare esempi moralmente edificanti di uomini di chiesa che hanno lottato e lottano contro la mafia sacrificando a volte anche la vita. Valga per tutti l’esempio di Don Peppe Diana che scrisse nella famosa lettera "Per amore del mio popolo": "Ai preti chiediamo di parlare chiaro nelle omelie e in tutte quelle occasioni in cui si richiede una testimonianza coraggiosa".

Isaia Sales è docente di Storia della criminalità organizzata nel Mezzogiorno d’Italia presso l’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli. E’ stato deputato della Repubblica e sottosegretario all’Economia nel primo governo Prodi (1996/98). E’ autore di importanti libri: La camorra, le camorre; Leghisti e Sudisti; Il caso Cirillo; Il Sud al tempo dell’euro, con prefazione di C. A. Ciampi; Riformisti senz’anima (2003). Ha vinto il Premio Napoli (2007) con il saggio Le strade della violenza, malviventi e bande di camorra a Napoli (2006). Ha curato la voce “camorra” per l’enciclopedia Treccani..