martedì 24 marzo 2009




Questo è Tequila, un cagnolino deliziosiossimo, il più bello che io abbia mai visto nella vita! Ha condiviso con me un lungo (o breve?) lasso di tempo, ben tredici anni! Ora non c'è più... è morto nel mese di novembre, in un giorno di pioggia e di vento, oggi che è primavera mi manca. Mi manca una creatura dolcissima, tenera, mi mancano i suoi occhi neri lucenti come due biglie di vetro, mi manca il suo volto aggraziato, perfetto, come quello di un meraviglioso peluche. Mi manca la sua gioiosa allegrezza, al solo vederlo svaniva ogni malumore, ogni sconforto. Calmava ogni rabbia e mi guardava con certi occhi quando ero arrabbiata che mi faceva vergognare, si, proprio così, vergognare, quando mi capitava di urlare per casa per un nonnulla. Era allora che incontravo il suo sguardo, supplichevole e tenero, era in quei momenti che il suo aspetto smontava la rabbia: le orecchie abbassate, la codina fra le zampe, il corpicino tutto un fremito. Tequila si rattristava quando io ero triste, gioiva quando ero allegra e non c'era bisogno di parole tra noi per esprimere i suoi e i miei sentimenti. Solo adesso riesco a parlare di lui, dopo cinque mesi dalla sua morte. Ho amato questa creaturina, che gli altri vedevano cane mentre io la percepivo come un'anima piena d'amore, di dolore, di gioia, proprio un alter ego di me.

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