All'ombra
de' cipressi e dentro l'urne
confortate di pianto è forse il sonno
della morte men duro?
Non vive ei forse anche sotterra, quando
gli sarà muta l'armonia del giorno,
se può destarla con soavi cure
nella mente de' suoi? Celeste è questa
corrispondenza d'amorosi sensi,
celeste dote è negli umani; e spesso
per lei si vive con l'amico estinto
e l'estinto con noi...
Ugo Foscolo
venerdì 31 ottobre 2014
martedì 14 ottobre 2014
Nessuno è innocente
Ci risiamo: Genova è inondata dalle acque! Fatalità o prevedibilità? la seconda, direi. La fatalità che sembra dominare la storia non è altro che apparenza illusoria dell'indifferenza e del'assenteismo (dello Stato e della classe dirigente). Mi vengono in mente le sacre parole di fuoco di A. Gramsci e le voglio riportare integralmente, o quasi: "Certi fatti maturano nell'ombra, poche mani, non sorvegliate da nessun controllo, tessono la tela della vita collettiva, e la massa ignora, perché non se ne preoccupa. I destini di un'epoca sono manipolati a seconda delle visioni ristrette, degli scopi immediati delle ambizioni e passioni personali di piccoli gruppi attivi, e la massa degli uomini ignora, perché non se ne preoccupa. Ma i fatti che hanno maturato vengono a sfociare; ma la tela tessuta nell'ombra arriva a compimento: e allora sembra che sia la fatalità a travolgere tutto e tutti, sembra che la storia non sia che un enorme fenomeno naturale, un'eruzione, un terremoto, del quale rimangono vittime tutti, chi ha voluto e chi non ha voluto, chi sapeva e chi non sapeva, chi era stato attivo e chi indifferente. E quest'ultimo si irrita, vorrebbe sottrarsi alle conseguenze, vorrebbe apparisse chiaro che egli non ha voluto, che egli non è responsabile. Alcuni piagnucolano pietosamente, altri bestemmiano oscenamente, ma nessuno o pochi si domandano: se avessi fatto anch'io il mio dovere, se avessi cercato di far valere la mia volontà, il mio consiglio, sarebbe successo ciò che è successo?"
A.Gramsci, Odio gli indifferenti, Ed. Chiarelettere 2011
A.Gramsci, Odio gli indifferenti, Ed. Chiarelettere 2011
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