venerdì 19 febbraio 2010

L'Italia alla deriva

Chi dice che la classe dirigente italiana non dirige un bel niente?
Tutt'altro! Essa non solo dirige, ma trascina l'intera società civile nel fango, letteralmente e metaforicamente (parlando)! Tra attacchi alla magistratura, alla Costituzione, scandali sessuali, connivenze illecite tra politica e malaffare, si sta veramente toccando il fondo! E intanto il popolo che fa? Rimane attaccato alla televisione, assuefatto, anestesizzato, inebetito di fronte alle cose più assurde che stanno accadendo. Mentre l'Italia reale va alla deriva, la televisione trasmette i suoi programmi in ghingheri, in cui tutto è glamour, intrattenimento, pubblicità, talk show dominati da donne scosciate e scollacciate senza ritegno, da urli scomposti e insensati. Chi riflette adeguatamente ed autorevolmente su questo degrado morale, che fa paura, che inquieta gli animi di coloro che ancora pensano, in questo stramaledetto Paese?
Chi parla dei problemi reali, la scuola, la sanità, l'ecologia, la cultura, i diritti, la tecnologia? Pochissimi sono i programmi di questo tipo, che non vengono neanche visti e capiti dalla maggioranza del popolo. Io penso che il popolo italiano non sa di essere in una situazione d'imbarbarimento, non immagina nemmeno che l'Italia é collocata agli ultimi posti nella classifica dei Paesi autenticamente democratici, non si rende conto che in Europa non ci prendono troppo sul serio, né nel bene né nel male, ma tutt'al più ci compatiscono...

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