venerdì 4 settembre 2009

La solidarietà è un dovere morale

Siamo sconcertati dinanzi alle conseguenze devastanti della politica scolastica portata avanti con estrema durezza dal ministro "Gelmini-Tremonti". Non possiamo rimanere inerti di fronte al dramma di migliaia di precari, in tutta Italia e più che al Nord nel Sud, nella nostra regione, nella nostra provincia. Solo in Campania i tagli finanziari mettono in mezzo alla strada oltre ottomila persone, delle quali seimila sono docenti. Si tratta di persone che si vedono preclusa dall'oggi al domani ogni possibilità di lavoro, di guadagno strettamente connesso ai più elementari bisogni di sussistenza. NOI, che operiamo nella scuola, abbiamo il preciso dovere di dimostrare la nostra solidarietà ai colleghi più sfortunati! Accolgo, pertanto, la proposta di un collega particolarmente sensibile di farsi portavoce, in sede di Collegio dei docenti, di un'istanza che conceda ai precari che ne facciano richiesta di effettuare le ore di recupero previste nelle varie discipline, previa formale rinuncia dei docenti interni, come segnale concreto di solidarietà.

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