domenica 1 marzo 2020

Nemesi ai tempi del coronavirus

In questi giorni di angoscia e di follia collettiva per il diffondersi di un virus influenzale o poco più, nel Nord della nostra Italia, riemerge Nemesi in tutta la sua potenza! Sembra proprio che nel momento culminante di un'epidemia di odio dilagata nel nostro Paese (e non solo) contro lo straniero, africano o asiatico che sia, questa sì più contagiosa del coronavirus, arrivi dal Cielo la giustizia riparatrice. I settentrionali, che fino a ieri schifavano i meridionali, si trovano oggi nella condizione di essere scacciati dal Sud per paura del contagio; gli italiani, anche quelli sani, che arrivano sulle grandi navi da crociera vengono respinti  dalla Cina, dal Giappone, dagli Usa, dal mondo intero.
Sarebbe allora questa la giusta opportunità per noi italiani di riscoprire il senso dell'appartenenza alla stessa comunità, al di là di tutte le differenze, per combattere contro un nemico comune, contro cui nulla può  né la Divina Scienza né la tanto idolatrata Tecnologia. Riscopriamo l'Umanità, come ci hanno insegnato i grandi del passato, testimoni anche loro e prima di noi di eventi catastrofici che hanno devastato intere civiltà. Quando il nemico ci è di fronte dobbiamo unirci in fratellanza, dobbiamo riscoprire quel senso dell'Humanitas che ci appartiene ma che si sta  invece perdendo  nel trionfo di un progresso solo apparente!

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