martedì 24 febbraio 2015

Anche per la questione scuola (anzi soprattutto) lo scontro si consuma sul terreno della finanza pubblica. Quanti soldi sono destinati alla scuola? Quale uso si farà del denaro che pioverà (se pioverà) sulla scuola italiana? Ammettiamo pure che ci sia urgente bisogno di ristrutturare edifici, di abbellirli, di dotarli di laboratori nuovi e di palestre, ma pensate veramente che si risolverà il problema della scuola, che è, a mio avviso, strutturale e perciò educativo, in primo luogo?

martedì 17 febbraio 2015

Ora serrata retinae

Di sera quando è poca la luce,
nascosto dentro il letto
colgo i profili dei ragionamenti
che scorrono sul silenzio delle membra.
È qui che devo tessere 5
l’arazzo del pensiero
e disponendo i fili di me stesso
disegnare con me la mia figura.
Questo non è un lavoro
ma una lavorazione. 10
Della carta prima, poi del corpo.
Suscitare la forma del pensiero,
sagomarla secondo una misura.
Penso ad un sarto
che sia la sua stessa stoffa. 15
V. Magrelli

sabato 14 febbraio 2015

S. Valentino, la festa dell'amore sognato

 L’amore, quello dei sogni, dei fiori , dei cioccolatini e dei baci  dura una sola stagione. E la mia è ormai passata. Da un pezzo. Oggi il mio "amore" ha quarant'anni di vita sulle spalle e tante, tante dolorose esperienze. Non che esse siano eccezionalmente dolorose ma sono le esperienze che ti segnano mettendoti i piedi saldamente per terra: due figli, il lavoro, la casa,  una routine faticosa, senza uno svago, un riposo, quello vero, che ti liberi la mente e  ti alleggerisca il pensiero. L'amore è solo quello dei sedici anni, quando il cuore palpita di forti emozioni e tutto ti sembra risponda all'espansione di te e del tuo essere al mondo. Oggi l'amore ha la consistenza dei giorni che passano rapidi inesorabili e pieni di cose concrete, grige e senza sogni. D'altronde sarebbe falso non dire che tutti gli amori coniugali sono fatti così, per giunta con furibondi litigi, piatti rotti scaraventati contro i muri e imprecazioni piene di astio. Le donne sposate non amano più, sono madri, sopportano i mariti giorno dopo giorno e si lasciano andare. Escono di casa  tutte meste, infagottate in abiti scuri e dimessi, sempre pronte ad accontentare i desideri dei figli, a sopprimere i propri, perché il loro momento di gloria è passato. Se non lo accettano, allora fanno ridere e pena. Trovo ridicolo, perciò, e profondamente ipocrita, scambiarsi doni in questa ricorrenza, come se il tempo non fosse passato, come se il cuore palpitasse ancora d'amore sincero. Penso che sia il modo di raccontarsi  non la vita che  si vive ma la menzogna consapevole di una vita immaginaria.



mercoledì 4 febbraio 2015

Il tedio

"Chi ha un dio non prova mai tedio. Il tedio è la mancanza di una mitologia. Per chi è privo di fede perfino il dubbio è impossibile, perfino lo scetticismo non ha la forza di dubitare. Si, il tedio è questo: la perdita dentro l'anima della capacità di illusione, la mancanza nel pensiero delle scale inesistenti grazie alle quali il pensiero ascende fiducioso fino alla verità".

Fernando Pessoa