mercoledì 26 giugno 2013

giovedì 13 giugno 2013

Amica mia, addio!

E' venuta a mancare la mia amica d'infanzia, Enzina, strappata alla vita precocemente a causa di un terribile male.
 Era l'amica che se la incontravo anche dopo anni, era come se ci fossimo lasciate un momento prima. Si riprendeva con lei  un dialogo interrotto, non c'era bisogno di tanti preamboli, del tipo Da quanto tempo che non ci vediamo! Perché non ti sei fatta sentire? Cosa ti è successo in tutto questo tempo? Non c'era bisogno di aprire il nostro dialogo così, ma  invece bastava guardarsi negli occhi, chiedere al più Come va ? Come stai? Tutto il resto era scontato, perché io mi riconoscevo in lei e lei in me e non c'era bisogno di molte parole per capire ciò che dentro ci tormentava o ci faceva gioire. Eppure, il nostro cammino in comune l'abbiamo interrotto tanti anni fa, quando nell'età della adolescenza ci siamo separate per unirci ai nostri uomini, i nostri mariti, seguendo ciascuna il proprio destino. Pur tuttavia, il breve tratto di via che abbiamo insieme percorso è stato determinante per la nostra crescita. Ai nostri tempi, nei nostri piccoli paesi, l'azione educativa dei genitori era sì influente, ma non quanto la strada, il vicolo, l'asilo, la scuola, le amicizie. Perciò io e lei, piccolissime, siamo andate insieme all'asilo, lo ricordo come fosse ieri, con tanto di grembiulino e il cestino della merenda,  avventurandoci da sole a percorrere quelle poche centinaia di metri da casa al convento delle suore, scendendo giù per le scale di Santa Maria piene di ogni pericolo... Insieme, poi, siamo andate alle elementari ed eravamo bravissime perché facevamo a gara a chi ne sapeva di più. Insieme siamo state alle medie, insieme siamo cresciute scoprendo la vita, l'amore, le vere amicizie. Eravamo diverse io e lei. Io più libera , più avventuriera, più combattiva, lei più schiva, forse più timida e anche più puritana, o forse un po'  bigotta, perché tale era il suo ambiente familiare. Ma in comune avevamo forte il senso della giustizia, della dignità, dell'onestà e del decoro e su queste basi si è mantenuta nel tempo immutata la nostra amicizia.