venerdì 31 maggio 2013

Elogio della grammatica.

..."Io credo che la grammatica sia una via d'accesso alla bellezza. Quando parliamo, quando leggiamo o quando scriviamo, ci rendiamo conto se abbiamo scritto o stiamo leggendo una bella frase. Siamo capaci di riconoscere una bella espressione o uno stile elegante. Fare grammatica serve a sezionarla, guardare com'è fatta, vederla nuda, in un certo senso. Ed è una cosa meravigliosa, perché pensiamo: “ Ma guarda un po' che roba, guarda un po' com'è fatta bene!, “Quanto è solida, ingegnosa, acuta!” Solo il fatto di sapere che esistono diversi tipi di parole e che bisogna conoscerli per definirne l'utilizzo e i possibili abbinamenti è una cosa esaltante. Penso che non ci sia niente di più bello, per esempio, del concetto base della lingua, e cioè che esistono i sostantivi e i verbi. Con questi avete in mano il cuore di qualunque enunciato. Stupendo, vero? I sostantivi, i verbi... Forse bisogna collocarsi in uno stadio di coscienza speciale per accedere a tutta la bellezza della lingua svelata dalla grammatica.”


Muriel Barbery, da L'eleganza del riccio